Abbasanta, per i Sardi, è un luogo d’incontro: il fatto di essere stato – e di essere ancora – uno scambio ferroviario fra Nuoro, Sassari e Cagliari, evoca ricordi piacevoli e memorie di infiniti passaggi. Ancora oggi si percepisce l’imprinting di un paese che vuole identificarsi come luogo di ritrovo e questa sua idea di accoglienza si manifesta anche grazie anche al Ristorante Sardo Su Carduleu.
A dire il vero, all’esterno il locale non dà l’idea della sorpresa che ci riserverà poi la cucina. Anzi, la mia prima impressione, scendendo dall’auto dei miei accompagnatori, è stata di preoccupato stupore, dato che non riuscivo a capire dove fosse il ristorante! L’insegna anonima e l’ingresso – quasi nascosto – non promettevano niente di speciale e ho temuto il peggio. Però, vinta l’iniziale ritrosia e varcata la soglia, l’ambiente interno – seppur essenziale e sobrio – mi è subito apparso davvero elegante. L’accoglienza e il servizio, svolti da una giovane cortese e disponibile, hanno preceduto il saluto del padrone di casa, lo chef Roberto Serra, ristoratore figlio di ristoratori, cresciuto alla corte degli stellati Petza, Barbieri e Vissani, con un’esperienza anche al Grand Hotel di Firenze.
La sua filosofia in cucina si basa sull’imperativo rispetto della tradizione sarda e dell’esclusivo utilizzo dei prodotti e delle materie prime del territorio isolano, il tutto rivisto in un’interpretazione di elegante e concettuale cucina contemporanea, influenzata dalle esperienze vissute accanto ad alcuni geni della cucina italiana. Serra definisce la sua cucina «innamorata del territorio» e basata sul sentimento, perché per lui la cucina è chiaramente «sentimento, mai ricetta, perché le cose buone non nascono da una ricetta, ma da un pensiero».
Il menu proposto è stato una sorta di esaltazione della fierezza sarda, consapevole del valore della tradizione, degli ingredienti e delle ricette che rendono feconda e originale la Sardegna. I piatti sono stati di alto livello e sicuramente intriganti, come il carpaccio di bue sardo, il cervello d’agnello fritto su verdure, il risotto con asparagi selvatici, la quaglietta su letto di patate, la guancetta al cannonau cotta a bassa temperatura. Il servizio è stato puntuale e professionale.
Penso che l’immagine di un bozzolo che cela al suo interno una bellissima e multicolore farfalla renda bene l’idea dell’impressione che mi ha lasciato la visita in questo stuzzicante ristorante.
Ristorante Sardo Su Carduleu – Via Sant’ Agostino 1 – 09071 Abbasanta (OR) – Tel. 0785563134 – info@sucarduleu.it – www.sucarduleu.it