Si è svolta l’8 e il 9 febbraio, alla Fortezza da Basso di Firenze, la 9a edizione del BuyWine, l’evento promosso dalla Regione Toscana con PromoFirenze. Nato nel 2011 da un’idea di Toscana Promozione come occasione di incontro fra produttori e operatori, il BuyWine si è via via perfezionato e allargato – con incontri sempre più proficui fra buyers internazionali e produttori toscani di ogni dimensione – fino a diventare la più importante vetrina B2B dei vini a denominazione della Toscana. L’edizione 2019 ha visto impegnate circa 215 aziende –selezionate tramite bando regionale, delle quali ben 80 con certificazione biologica o biodinamica – che hanno avuto l’opportunità di interfacciarsi con 200 buyers provenienti da 44 Paesi, accuratamente selezionati da PromoFirenze in base a professionalità, competenza e interesse commerciale manifestato verso le denominazioni toscane. Oltre ai me
rcati consolidati – Germania, USA, Canada, Scandinavia e Giappone – si sono avute quest’anno importanti new entries, come Macao, Malesia, Argentina, Cile, Filippine, India, Albania, Slovenia e Spagna. 

Da qualche anno gli organizzatori, nel contesto di BuyWine, hanno inserito un altro grande appuntamento, una particolare ‘preanteprima’, che ha offerto la possibilità di far degustare le annate appena immesse sul mercato da importanti consorzi toscani – Carmignano, Colline Lucchesi, Maremma Toscana, Montecarlo, Montecucco, Orcia, Pitigliano e Sovana, Terre di Pisa, Val di Cornia e Valdarno di Sopra – agli addetti ai lavori e alla stampa specializzata provenienti da tutto il mondo. Questo interessante evento, efficacemente denominato PrimAnteprima (9 febbraio e stessa location, cioè la Fortezza da Basso di Firenze), ha inaugurato ufficialmente la settimana delle vere e proprie Anteprime annuali degli altri grandi consorzi di Toscana.

Nel mio giro tra i banchi di assaggio ho degustato diversi vini. Ecco le mie impressioni su quelli che mi hanno maggiormente impressionato o incuriosito.

Orcia DOC Cenerentola 2016 (Fattoria Del Colle) – Sangiovese e Foglia Tonda. Di un rosso rubino intenso e brillante, al naso è fine, elegante e complesso, con riconoscimenti di frutti di bosco, seguiti da note speziate. In bocca è intenso e altrettanto elegante, con morbidezza, acidità e tannini rotondi ben bilanciati dal frutto, che regala un finale piacevole e persistente. Lunga vita a Cenerentola e a Donatella Cinelli Colombini (www.cinellicolombini.it).

Montecucco Sangiovese DOCG Santa Marta 2016 (Salustri) – Sangiovese (clone aziendale). Rosso rubino carico, con bella densità nel bicchiere, al naso è vivace, intenso e complesso, con note di ciliegia, macchia mediterranea e speziatura. La bocca è fresca, viva e asciutta, con interessanti note di frutta matura e tannini vivi e nobili, che danno struttura. Intenso e pieno, chiude con una piacevole e persistente nota terrosa e minerale. Un signor Sangiovese, testimone della passione con cui viene prodotto  (www.salustri.it).

Valdarno di Sopra DOC Sangiovese Vigna dell’Impero 2015 (Tenuta Sette Ponti) – Rosso rubino intenso, con sfumature granate. Al naso è deciso, profondo, complesso e tipico, con riconoscimenti di fiori di campo e frutta fresca (ciliegia e cassis), seguiti da note evolute di foglia di tabacco e cuoio. In bocca è intenso e pieno, di buona freschezza e con tannini ben vivi, pur se eleganti e vellutati. Chiude con persistenti note sapide, figlie di una grande vigna di viti ottuagenarie e di un sottosuolo generoso (www.tenutasetteponti.it).

Maremma Toscana DOC Rosso Rocca di Frassinello 2016 (Rocca di Frassinello) – 60% Sangioveto, 20% Cabernet Sauvignon, 20% Merlot. Rosso rubino cupo, con riflessi granati, ha naso intenso, fine e complesso, con lievi note floreali ed erbacee (peperone verde), ma soprattutto fruttate (frutti di bosco, marasca), impreziosite da una gradevole nota speziata. In bocca è pieno, intenso e rotondo, con una spiccata vivacità, un buon equilibrio e un lungo e piacevole finale fruttato. Un vino che definirei ‘solare’ (www.roccadifrassinello.it).

Maremma Toscana DOC Ciliegiolo San Lorenzo 2015 (Sassotondo) – Ciliegiolo. Rosso rubino profondo. Al naso predomina ovviamente il fruttato di ciliegia (in parte sotto spirito), ma vi si riconoscono anche i frutti di bosco e una piacevolissima speziatura (pepe e chiodi di garofano). In bocca è intenso ed elegante, con freschezza e morbidezza ben bilanciate, e chiude con un ritorno speziato di buona persistenza (www.sassotondo.it).

Toscana Rosso IGT Il Borro 2015 (Il Borro) – 50% Merlot, 35% Cabernet Sauvignon, 10% Syrah, 5% Petit Verdot. Rosso rubino molto carico. Naso intenso e complesso, con riconoscimenti di frutti di bosco, di sottobosco, di peperone verde e d’ erba, seguiti da una piacevole speziatura. In bocca è intenso e potente, fresco e con tannini ben bilanciati. Più largo che lungo, ha un interessante finale minerale leggermente amarognolo (www.ilborrowines.it).